Conegliano Valdobbiadene DOCG
Ci troviamo in Veneto, regione del Nord Est italiano, in un territorio collinare in provincia di Treviso, a 50 km da Venezia e 100 km dalle Dolomiti. La viticoltura qui ha origini antichissime e i confini dell’area storica di produzione sono rimasti sostanzialmente invariati sin dagli anni ‘30.
L’area di produzione comprende 15 comuni, due dei quali danno il nome alla Denominazione: Conegliano e Valdobbiadene. Qui si coltivano le uve che danno origine al vino che oggi si chiama Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, amato in tutto il mondo perchè moderno e informale.
Una lunga Storia…
San Venanzio Fortunato
Il Cristo della domenica
La prima testimonianza scritta
Scuola Enologica
Stazione Sperimentale
Consorzio di Tutela
La prima Mostra
Riconoscimento DOC
I° Distretto Spumantistico
44a DOCG d'Italia
Paesaggio rurale
Unesco World Heritage
Il Cartizze di Acerle
Il Cartizze è una piccola zona all’interno della denominazione di soli 108 ettari considerata il vertice qualitativo del Conegliano Valdobbiadene. L’area, chiamata anche Pentagono d’oro, comprende i vigneti scoscesi fra le colline di San Pietro di Barbozza, Santo Stefano e Saccol, nel comune di Valdobbiadene.
Le grandi rocce che affiorano nel vigneto del Cartizze di A C E R L E sono ricche di testimonianze fossili e ci ricordano che questa terra, che ora domina con imponenza tutte le colline che la circondano, ha un’origine molto antica che risale al sollevamento dei fondali marini e lacustri. La perfetta esposizione solare, la ventilazione costante e i terreni formati da morene, arenarie e argille donano a questo vino caratteristiche uniche.
la paragonerei ad un quadro: puo’ piacere, puo’ sorprendere
o incantare ma solo chi è disposto a mettersi in ascolto
puo’ carpire la sua essenza fino in fondo”
Patrimonio dell'Umanità
Il 7 luglio 2019 le Colline di Conegliano e Valdobbiadene sono state riconosciute Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO diventando il 55° sito italiano presente nell'ambito elenco internazionale da proteggere e tutelare per l’unicità del suo paesaggio culturale
Sono tre i criteri scelti dall'Unesco che rappresentano le principali caratteristiche dei suoi panorami: