Acerle, prosecco superiore docg di Valdobbiadene

ACERLE
Azienda Agricola di Bisol Claudio
Via Grave, 3
Valdobbiadene (TV)
P.IVA 04543980264

Tel. +39 349 8299344
info@acerle.it

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area di produzione

Conegliano Valdobbiadene DOCG

Ci troviamo in Veneto, regione del Nord Est italiano, in un territorio collinare in provincia di Treviso, a 50 km da Venezia e 100 km dalle Dolomiti. La viticoltura qui ha origini antichissime e i confini dell’area storica di produzione sono rimasti sostanzialmente invariati sin dagli anni ‘30.
L’area di produzione comprende 15 comuni, due dei quali danno il nome alla Denominazione: Conegliano e Valdobbiadene. Qui si coltivano le uve che danno origine al vino che oggi si chiama Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, amato in tutto il mondo perchè moderno e informale.

La storia del Prosecco

Una lunga Storia…

VI Secolo
San Venanzio Fortunato
Vescovo di Poitiers (530-607) descrive Valdobbiadene sua terra d’origine: “Quo Vineta Vernatur, Sub Monte Jugo Calvo, Quo Viror Umbrosus Tegit Sicca Metalla” (luogo dove germoglia la vite sotto l’alta montagna, nella quale il verde lussureggiante protegge le zone più brulle)
XII Secolo
Il Cristo della domenica
L’affresco dipinto sulla facciata esterna della Pieve di S. Pietro di Feletto raffigura il “Cristo della domenica”. Chi lavora di domenica fa soffrire il Cristo che sanguina, circondato dagli attrezzi di lavoro. Grazie a questi capiamo quali erano i lavori tipici sulle colline a quel tempo, e sembra che la viticoltura facesse già parte della vita quotidiana
1754
La prima testimonianza scritta
Aureliano Acanti nel suo Il Roccolo, Ditirambo cita il “Prosecco”. È la prima testimonianza scritta del nome
1876
Scuola Enologica
Viene fondata la Prima Scuola Enologica d’Italia a Conegliano
1923
Stazione Sperimentale
Viene fondata la Stazione Sperimentale di Viticoltura ed Enologia di Conegliano
anni 30
Si delineano per la prima volta i confini dell’area di produzione del Prosecco. Essi corrispondono agli attuali confini della DOCG Conegliano Valdobbiadene
1962
Consorzio di Tutela
Il 7 giugno undici produttori costituiscono il Consorzio di Tutela del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene
1963
La prima Mostra
Viene inaugurata la prima Mostra dello Spumante a Valdobbiadene
1966
Il percorso fra le colline che unisce Conegliano a Valdobbiadene diventa “Strada del Prosecco” la prima arteria enologica italiana
1969
Riconoscimento DOC
Il 2 aprile arriva il riconoscimento a Denominazione di Origine Controllata per il Prosecco prodotto nei 15 comuni tra Conegliano Valdobbiadene
2003
I° Distretto Spumantistico
Alla denominazione viene assegnato lo status di Primo Distretto Spumantistico d’Italia
2009
44a DOCG d'Italia
Il 1 agosto Conegliano Valdobbiadene ottiene la 44a D.O.C.G. d’Italia il nome cambia in “Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore”
2015
Paesaggio rurale
Il territorio collinare del Prosecco DOCG è uno dei primi tre siti italiani ad ottenere il riconoscimento di “Paesaggio rurale di interesse storico, delle pratiche agricole e delle conoscenze tradizionali”
2019
Unesco World Heritage
Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene vengono riconosciute Patrimonio UNESCO
La collina storica

Il Cartizze di Acerle

Il Cartizze è una piccola zona all’interno della denominazione di soli 108 ettari considerata il vertice qualitativo del Conegliano Valdobbiadene. L’area, chiamata anche Pentagono d’oro, comprende i vigneti scoscesi fra le colline di San Pietro di Barbozza, Santo Stefano e Saccol, nel comune di Valdobbiadene.
Le grandi rocce che affiorano nel vigneto del Cartizze di A C E R L E sono ricche di testimonianze fossili e ci ricordano che questa terra, che ora domina con imponenza tutte le colline che la circondano, ha un’origine molto antica che risale al sollevamento dei fondali marini e lacustri. La perfetta esposizione solare, la ventilazione costante e i terreni formati da morene, arenarie e argille donano a questo vino caratteristiche uniche.

“Se dovessi descrivere la collina del Cartizze
la paragonerei ad un quadro: puo’ piacere, puo’ sorprendere
o incantare ma solo chi è disposto a mettersi in ascolto
puo’ carpire la sua essenza fino in fondo”
“Se dovessi descrivere la collina del Cartizze la paragonerei ad un quadro: puo’ piacere, puo’ sorprendere o incantare ma solo chi è disposto a mettersi in ascolto puo’ carpire la sua essenza fino in fondo”
le colline di conegliano e valdobbiadene

Patrimonio dell'Umanità

Il 7 luglio 2019 le Colline di Conegliano e Valdobbiadene sono state riconosciute Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO diventando il 55° sito italiano presente nell'ambito elenco internazionale da proteggere e tutelare per l’unicità del suo paesaggio culturale
Sono tre i criteri scelti dall'Unesco che rappresentano le principali caratteristiche dei suoi panorami:

CONFORMAZIONE A HOGBACK

Sistema geomorfologico a cordonate, rilievi irti e scoscesi allungati in direzione est-ovest, intervallati da piccole valli parallele.

TERRAZZAMENTI A CIGLIONE

Particolare tipologia di terrazzamento che utilizza la terra inerbita al posto della pietra. Una soluzione adattativa originale alla pendenza collinare.

PAESAGGIO AGRARIO A MOSAICO

Paesaggio caratterizzato da tanti piccoli appezzamenti, fortemente parcellizzato e interconnesso, creato dal lavoro dei piccoli viticoltori.